Santità, tra i molti mali che travagliano l'Africa, vi è anche e in particolare quello della diffusione dell'Aids. La posizione della Chiesa cattolica sul modo di lottare contro di esso viene spesso considerata non realistica e non efficace. Lei affronterà questo tema, durante il viaggio? Très Saint Père, Vous serait-il possible de répondre en français à cette question?
Lei parla bene italiano … Dunque, io direi il contrario. Penso che la realtà più efficiente, più presente, più forte della lotta contro l’Aids sia proprio la Chiesa cattolica, con i suoi movimenti, con le sue diverse realtà. Penso alla Comunità di Sant’Egidio che fa tanto – visibilmente e anche invisibilmente – per la lotta contro l’Aids, ai Camilliani, tante altre cose, a tutte le suore che sono a disposizione dei malati …
Direi che non si può superare questo problema dell’Aids solo con soldi. Sono necessari, ma se non c’è l’anima che li sappia applicare, non aiutano, non si può superare con la distribuzione di preservativi: al contrario, aumentano il problema.
La soluzione può essere solo una duplice: la prima, una umanizzazione della sessualità, cioè un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro, e secondo, una vera amicizia anche e soprattutto per le persone sofferenti, una disponibilità, anche con sacrifici, con rinunce personali, per essere con i sofferenti. E questi sono i fattori che aiutano e che portano con sé anche veri e visibili progressi.
Perciò, direi questa nostra duplice forza di rinnovare l’uomo interiormente, di dargli forza spirituale e umana per un comportamento giusto nei confronti del proprio corpo e dell’altro, e questa capacità di soffrire con i sofferenti, di rimanere presente nelle situazioni di prova. Mi sembra la giusta risposta, e la Chiesa fa questo e così offre un contributo grandissimo ed importante. Ringraziamo tutti coloro che lo fanno.
Ecco cosa ha detto Benedetto XVI durante la
discussa intervista. Consiglio di rileggere più e più volte queste parole e di trovare, razionalmente, qualche traccia di malvagità, qualche ombra, qualche doppio fine, qualche comprovata idiozia. Se non ci trovate che saggezza e buon senso, sostenuti dai fatti (come il progetto ABC attuato in Uganda, unico paese africano dove l'epidemia di AIDS si sta riducendo: ne parla anche
Wikipedia pur cedendo a qualche pregiudizio), allora scrivetelo all'UE, ai paesi che si sono scandalizzati per le parole del Papa, e ricordate loro che invece di perdere tempo a criticare chi si impegna sul serio, farebbero meglio a stanziare
tutti i fondi che avevano promesso e che finora non sono arrivati in Africa.
PS: dimenticavo, "buon onomastico, Santità!" e "buona festa del papà!"
Etichette: aids, Benedetto XVI