
Leggo sul
sito de L'Unità un'intervista a Guglielmo Epifani. Commentando l'acido e apparentemente sorprendente
reportage de "L'Espresso" che massacra i sindacati, il segretario della CGIL, a proposito dello smisurato patrimonio immobiliare dei confederati, dice:
"Che senso vuole avere la sistemazione dentro una casta di sindacalisti e sindacati? Perché piegare a questo disegno la storia? Cito l’intollerabile dimenticanza che sta all’origine di quanto si scrive a proposito di patrimoni immobiliari. Una dimenticanza che rimuove la nostra storia e il fascismo, perché si cancella il fatto che il cosiddetto regalo delle sedi fasciste ai sindacati fu un risarcimento minimo di quanto i sindacati patirono dal punto di vista politico, umano e materiale nel ventennio. Vogliamo ricordare quante sedi sindacali vennero incendiate, devastate, distrutte?"Ne deduco, quindi, che l'otto per mille, risarcimento minimo a seguito dell'incameramento dei beni ecclesiastici da parte del Regno d'Italia, sia assolutamente legittimo. Viva la Storia, viva l'Italia! Buone vacanze.
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