Family Day a caldo

E così a caldo faccio qualche considerazione e propongo qualche quesito.
1. la Chiesa è stata definitivamente legittimata (dalla piazza!) ad esprimere il proprio pensiero, anzi è indispensabile che lo faccia visto che è molto più rappresentativa, nella società italiana, di qualsiasi partito, associazione, sindacato, ecc. ecc.
2. se è vero che le leggi (come ho sentito oggi) servono soprattutto per tutelare le minoranze, è anche vero che le leggi non possono penalizzare le maggioranze. E questo è stato detto con forza da uomini, donne e bambini cattolici.
3. per la prima volta, la TV ha dovuto rappresentare i cattolici come un popolo allegro, festoso, pacifico. I tristi erano là che si rodevano il fegato in Piazza Navona, senza bambini, senza allegria... e da qui partono le 2 domande:
1. perché i laicisti a tutti i costi hanno voluto fare questa triste contromanifestazione, facendo questa figura orrenda e andando a piangere per l'assenza dei DS (furboni!)?
2. perché la sinistra (con la notevole eccezione di Mastella e Fioroni) non ha cavalcato questa imponente manifestazione, lasciando a Berlusconi la migliore battuta della giornata, all'incirca: "nei cinque anni del nostro governo, non c'è mai stato bisogno di un family day" (ineccepibile!)?
Mi fermo qui, adesso è ora di andare a cena con la mia famiglia...
Aggiornamento delle 21.04
dal Corriere della Sera.it:"
"ROMA - Se a piazza San Giovanni, per il Family Day, la presenza è nell'ordine delle centinaia di migliaia di persone, gli ordini di grandezza della folla a Piazza Navona per la manifestazione Coraggio Laico non sono nemmeno paragonabili. Tanto che l'inizio, previsto per le 15,30, è stato fatto slittare di mezz'ora visto che la piazza risultava ancora semivuota e affollata più di turisti che di manifestanti. Gli organizzatori si sono comunque dichiarati soddisfatti: «È stato un grande successo siamo in 10-12 mila».
Aggiornamento delle 22.15
Adesso, se i nostri governanti avessero coraggio, dovrebbero andare dal popolo del Family Day, a dir loro che sono tutti dei "baluba" manovrati dai preti. Dovrebbero spiegar loro che si può fermare la TAV ma non il progresso delle magnifiche sorti progressive, che il futuro è in Spagna, in Francia, nei paesi Scandinavi, dove la legislazione sulle coppie di fatto è già stata attuata da tempo. Dovrebbero lottare a spada tratta per i DICO perché erano una loro priorità e l'avevano scritto (?) nel programma. E perciò Family Day o non Family Day i DICO si faranno e basta!
Oppure dovrebbero andarsene, riconoscendo che una delle manifestazioni politiche più imponenti degli ultimi anni li ha sbertucciati e definitivamente delegittimati...
Ma non andrà così... lunedì si risiederanno sulle loro poltrone e faranno finta che non sia successo niente...
W l'Italia, ma soprattutto W la Chiesa Cattolica!