I film anticristiani non stanno in piedi
Sono andato a vedere La bussola d'oro. Alzatomi dalla poltrona molto deluso, mi si sono affacciati alcuni dubbi che hanno trovato una conferma quando ho scoperto che il film, come del resto il libro per ragazzi da cui è tratto, è stato giudicato profondamente anticristiano, anzi dichiaratamente cattofobico.
Paradossalmente, però, ne sono stato contento. Per la seconda volta, infatti (la prima è stata con il Codice da Vinci), il cinema ha reso giustizia a ciò che la carta stampata aveva subdolamente dissimulato. Solo il grande schermo, infatti, è stato in grado di mostrare l'inconsistenza di una storia che cerca di stravolgere, con intenti non proprio nobili, la naturale impalcatura di ogni buona trama: l'eterna lotta tra bene e male. Questo film, infatti, a differenza di ciò che era successo con le trasposizioni cinematografiche dei ben più solidi Tolkien e C.S.Lewis, non ha un vero male da rappresentare. Il ridicolo "magisterium" è "cattivo" solo perché vorrebbe impedire l'uso del "libero arbitrio". Ma quando si cerca di capire in cosa consista questa libertà negata, ci si trova di fronte all'apologia del più sciatto dei libertinaggi. Perciò, mancando un cattivo serio, crolla tutta l'impalcatura: gli stessi buoni appaiono privi di logica, il loro coraggio si trasforma in sconsideratezza, la loro rabbia in capriccio immotivato.
Viva il cinema dunque, che con la sua capacità di sintesi svela le brutte trame innaturali e prive di sapore. Non vedo l'ora di vedere le trasposizioni cinematografiche di Augias e Odifreddi...
PS: L'ho scritto anche su MyMovies e qualcuno non ha apprezzato...
Etichette: Cattofobia, cinema, Piergiorgio Odifreddi
7 Commenti:
l'unica che sta in piedi è la Kidman
ps
(ho lasciato un commento su quel sito di recensioni)
fausto
Sono d'accordo, Fausto, la Kidman è sempre splendida, anche quando fa finta di essere cattiva...
anno nuovo, template nuovo, vedo. questo è molto meglio ;-)
non vado a cinema da tanto di quel tempo! per i miei gusti, c'è molto poco che meriti la spesa. il film di cui parlo non l'avevo mai sentito. mi fido del tuo giudizio critico, anche se non lo avrei visto comunque.
se ti va, fammi sapere il tuo indirizzo e-mail scrivendo a etendard@hotmail.it.
ciao
Grazie della visita, Etendard,
ho provato a scriverti ma la mail è tornata indietro...
non so che dirti. ti confermo l'indirizzo etendard@hotmail.it
prova con l'altro indirizzo: hokahey@hotmail.it
ciao
Caro Piergiobbe, da tempo purtroppo il "grande" cinema si presta a storie anticristiane. Hollywood è in mano ai progressisti e noi cattolici, come sempre, dobbiamo subire tacendo.
Un saluto
Grazie Old Whig
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