Un nuovo post
Scrivo questo nuovo post perché ben due cari amici mi hanno detto che non ne potevano più di vedere il cretino con le mutande in testa del post precedente.
Li capisco...
In questo periodo, in realtà, non ho scritto niente perché non avevo molto da dire.
Sono in attesa che la noiosa politica italiana si sblocchi. Lo stesso vale per la politica locale. A Cofferazia, però, è nata un'iniziativa che giudico interessante: un gruppo di quarantenni (ma l'età è un espediente per coagulare il malcontento della nostra generazione, nata tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '70) guidato da Davide Rondoni, poeta ed editorialista di Avvenire, si è riunito per formulare una serie di proposte da sottoporre ai politici che si preparano alla successione del Cinese. In un'affollata sala di un hotel bolognese, zeppa dei nomi più noti degli schieramenti politici locali, sono state fatte le prime richieste: sostenere le famiglie attraverso la detassazione, facilitare i trasporti anche attraverso la costruzione dell'ormai leggendaria metropolitana, disincentivare l'accattonaggio, favorire iniziative mirate di solidarietà, permettendo ai cittadini di destinare parte delle tasse comunali a enti meritevoli scelti sul territorio (come il 5 per 1000 nazionale), abolire l'assessorato alla cultura.
Chi fosse interessato ad approfondire può fare un salto nel sito: 40per40.it.
L'iniziativa è stata apprezzata da tutti, ad esclusione di un solo quotidiano (questo), il quale, come spesso accade, ha tentato così goffamente di massacrare il gruppo, da rasentare il ridicolo.
Etichette: 40per40, Bologna, Davide Rondoni, Sergio Cofferati
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