Monarchia?

Due rapide osservazioni pomeridiane. Innanzi tutto, sulla forza della provocazione. Quando dopo una mia affermazione, non tale da suscitare scandalo, seguono commenti quali: "Ma sei matto!?!", "Ma cosa dici!?!", ho come la sensazione di aver colto nel segno, di aver soffiato sopra braci che dovevano restare spente. E rifletto... Oggi ho detto che, in fondo, la monarchia mi sembra più sensata della democrazia, perché, perlomeno, il potere viene gestito per diritto divino. Mentre nella democrazia non riesco a capire quale sia il criterio per cui certe persone devono comandare su altre. Non credo, infatti, che il consenso elettorale, pilotato e coartato come accade oggi, sia garanzia sufficiente per una delega in bianco su di una parte della mia vita, sulle mie misere proprietà e sull'educazione dei miei figli. E così credo la pensi la maggioranza della gente, visto che mostra un disprezzo così profondo nei confronti di chi gestisce il potere. Certo che se il Re che merita l'Italia dovesse essere Vittorio Emanuele di Savoia, capisco le reazioni terrorizzate alle mie affermazioni.