Il controllo della parola
Pubblico anche qui come nel nuovo blog dell'Anarpe l'informazione sull'interessante iniziativa che accompagna la pubblicazione del nuovo libro di André Schiffrin, Il controllo della parola. Editoria senza editori la storia continua, Bollati Boringhieri Editore.
Nello stesso giorno, Giovedì 30 marzo 2006, in varie città d'Italia si discuterà di questo libro in libreria. Ecco gli appuntamenti e di seguito il comunicato stampa della Bollati Boringhieri. Io andrò a quella di Bologna:
- Torino – Libreria Torre di Abele 18.30 André Schiffrin, Francesco Cataluccio, Stefano Salis, Massimo Citi, Rocco Pinto
- Savigliano (CN) - Libreria 30 e lode 16.30 Cetta Berardo, Giampiero Casagrande, Angelo d’Orsi, Lucetta Paschetta, Vanna Pescatori, Armando Petrini, Carlo Ruo Redda, Sergio Soave - moderatore
- Ivrea - Libreria Cossavella 18.30 Giuseppe Fragiacomo, Italo Cossavella, Francesco Zaccagnini, Simonetta Valenti, Stefano di Giorni, Franco Fanè
- Milano - Libreria Claudiana 18.30 Ferruccio Capelli, Luca Ferrieri, Vittorio di Giuro, David Bidussa
- Bologna - Libreria Irnerio 18.00 Federico Enriques, Guido Leotta, Milly Semeraro, Ugo Mazza, Sergio Caserta, Rosalba Dionigi
- Parma - Libreria Bixio con la Libreria Fiaccadori 21.00 Guido Conti, Gino Ruozzi, Librai indipendenti di Parma
- Firenze - Libreria Mel Book Seeber 21.00 Peppino Ortoleva, Carlo Sorrentino, Renzo Cassigoli moderatore
- Roma – Libreria Minimumfax 18.00 Marco Bascetta, Sandro Ferri, Marco Cassini, Francesca Borrelli, Daniela di Sora
- Napoli – Libreria Dante Descartes Da definire
- Oristano - Libreria La Pergamena Da definire
- Matera - Mediateca provinciale 18.30 Elisabeth Jennings, Andrea Di Consoli, Beatrice Volpe, Michele Cito, Pietro D’Amore, Alberto Castelvecchi, Carlo Petrone, Carla Tanzi, Vincenzo Malfa
- Lecce - Libreria Palmieri 18.00 Anna Palmieri, Livio Muci, Piero Manni, Angela Schena, Stefano Donno, Biblioteca comunale di Cutrofiano, Biblioteca di taurisano, Biblioteca Caracciolo
- Messina - Libreria editrice Hobelix 18.00 Francesco Faeta, Ugo Magno
Comunicato stampa
Bollati Boringhieri
IL CONTROLLO DELLA PAROLA,
EDITORIA SENZA EDITORI, SEI ANNI DOPO
Il 30 marzo in occasione dell’uscita del nuovo libro di André Schiffrin, Il controllo della parola, Editoria senza editori, la storia continua la casa editrice Bollati Boringhieri organizza una serie di presentazioni che si svolgono in contemporanea in diverse città italiane. Nello stesso giorno si dovrebbero ritrovare lettori, librai, editori, scrittori, bibliotecari, scuole e intellettuali per discutere della situazione del mercato del libro in Italia e in Europa. L’obiettivo è quello di sollevare, come era stato per l’uscita del primo libro di Schiffrin, un dibattito che sottolinei e analizzi i problemi e le contraddizioni del sistema editoriale italiano. A cinque anni dal quadro precedente, già allarmante, descritto in Editoria senza editori, Schiffrin raccoglie il precipitato sempre più drammatico delle nuove realtà editoriali. L’autore compie un esame dettagliato delle ultime vicende editoriali europee. Stefano Salis nella sua introduzione sottolinea che le vicende descritte non sono altro che “la manifestazione più evidente e preoccupante di quella tendenza che il mondo dell’editoria – anzi, della produzione di contenuti (e non è un inutile sottilizzazione) – sta facendo registrare negli ultimi anni e solleva legittimi dubbi se un tale corso delle cose non si riveli alla lunga dannoso. Per la concorrenza, per la credibilità e il corretto funzionamento del mercato, per la qualità dei prodotti, […] ma anche, per la garanzia di un’equa rappresentatività democratica.” Un controllo quindi della parola, come dichiara nel titolo stesso. Un “controllo” del cittadino da parte non tanto di oligopoli, ma addirittura di monopoli. Il controllo della parola tocca dunque il mondo dei libri, ma anche quello dei giornali e della televisione. Dopo l’11 settembre le regole della stampa statunitense, secondo le parole dell’autore, risultano essere cambiate. Nel testo di Schiffrin leggiamo in dettaglio il caso del New York Times, di cui abbiamo seguito poi le evoluzioni sui nostri quotidiani, e la situazione delle meno considerate, ma non per questo meno importanti, radio americane. Scopriamo però che anche la stampa francese non è riuscita a mantenere quella indipendenza che era stata proclamata all’indomani della Seconda guerra mondiale con la nascita del quotidiano Le Monde. Lo sviluppo culturale e politico italiano ma anche mondiale ci impone una discussione su questi temi. Il libro di André Schiffrin è proprio questo: un invito e uno stimolo ad estendere e sviluppare un confronto e una scambio di informazioni tra le diverse e sempre più drammatiche situazioni della stampa e dell’editoria.
Per informazioni
Bollati Boringhieri editore
Corso Vittorio Emanuele 86
10100 Torino
Tel. 011.5624259-fax 011.534409
valentina.parlato@stilema-to.it
www.bollatiboringhieri.it
Etichette: legge sul libro, librerie, libri
1 Commenti:
sono d'accrodo con la tua preoccupazine per il monopolio dell'informazione: mi fa un po' spicco che tu te ne accorga quando si parla di editoria e non quando si parla di commercio equo (monopolio delle multinazionali), di ogm (vendita di sementi sterili) o quando dichiari di votare il pentapartito che e' il possessore (sommando i partiti che tu consideri) proprio di quella informazione. Credo che il problema del controllo delle persone sia assai attuale e che ci si debba attivare per fare qualcosa, penso che il movimento new-gobal che tu dichiari essere "un'adesione, totale, passiva e anche un po' obsoleta a tutti i più vieti luoghi comuni dell'utopia laica", sia invece n movimento che si mouvo prorprio in quest'ottica
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