The Family Day after: i commenti
Eugenio Scalfari, ovvero: "uh, come brucia... mamma come brucia! ;)"
Anonimo commentatore del post precedente, a cui rispondo in questi commenti, ovvero: "urka, come brucia pure a me! ;)"
Vittorio Feltri, finora il più pragmatico, l'unico che sembra avere le idee chiare:
"(...) Allo stesso modo (in cui la pensa chi ha manifestato a San Giovanni, nota mia) la pensano quasi tutti gli italiani; non perché siano conservatori o, peggio bigotti: semplicemente hanno capito, da gente concreta qual è, che la famiglia - mamma, papà e bimbi - non ha alternative serie. Di conseguenza va salvaguardata, tutelata, mai equiparata - nemmeno timidamente - alle unioni di fatto. (...) Giusto, sbagliato? Qui siamo nella sfera delle opinioni, ciascuna delle quali è legittima.
(E poi l'esemplare affondo!, nota mia) E' un fatto che se i Pepponi pretendono i Dico, sono obbligati a guadagnarselo in Senato e alla Camera. Non hanno i numeri per approvarli? Si arrangino. La democrazia - alla fine, ma anche all'inizio - si regge sull'aritmetica. Ed è ingenuo se non da stolti accusare la Chiesa di ingerenza. La Chiesa s'ingerisce con le parole delle gerarchie, non con i gendarmi e i pubblici ministeri, grazie a Dio. E tutti i cittadini - compresi onorevoli e senatori - hanno il diritto di ascoltarla o non ascoltarla. In ogni caso non subiscono né punizioni né ritorsioni. Ecco perché i Doncamilli sono di gran lunga più affidabili dei Pepponi. I Doncamilli combattono per le loro idee - buone o cattive che siano - mentre i Pepponi si battono contro i preti e il Papa identificando in essi la causa della non laicità dello Stato. E' una pura idiozia. Lo Stato non è laico perché i laici sono deboli, talmente deboli da non riuscire a promuovere i Dico benché siano al governo. Talmente deboli da andare in piazza a festeggiare il divorzio, che notoriamente è una sconfitta del matrimonio e non una conquista. L'Italia è un Paese a prevalenza cattolica? Non è una novità né una tragedia. La tragedia è che molti preti sono così stupidi da essere Pepponi anziché Doncamilli."
Applauso
1 Commenti:
Caro Anonimo "Cuor di Leone" che ogni tanto ci diletti con le tue illuminazioni (ma dai che ti conosco... o no?), grazie per averci dato un'ulteriore lezione di democrazia, tale da costringermi a impedire a chi non ha fatto almeno la fatica di registrarsi di commentare ancora il mio blog.
Iniziamo pure a spiegarti le cose ovvie (come diceva un amico)...
Intanto sei un filino ignorante perché naturalmente l'ex radicale di cui parlava Thomas Magnum non è Pezzotta, ma la Roccella (che immagino tu non sappia neanche chi sia...).
Poi, una domanda: ma è possibile che a voi "democratici" quando mancano le parole, vengano fuori solo insulti? Che cosa avrà mai detto di così sconvolgente Thomas Magnum? Che cosa avrà mai fatto Pezzotta, che, tra l'altro, è esponente del centrosinistra? Non si sa e non lo spieghi... ma tant'è... Quindi fai una domanda e io ho come un momento di speranza... vuoi vedere che tutta quella gente che manifestava un disagio gli ha messo qualche dubbio? e invece no: il nostro genio della dialettica si è spinto fino all'uso di una "domanda retorica", di cui lui solo insieme con tutti gli altri laicisti come lui (un manipolo striminzito di "illuminati") ha la risposta:
i DICO non fan male a nessuno. Amen.
Ma come? e tutta quella gente in piazza che diceva il contrario? "Non conta!" E allora la democrazia? "Quando è contraria alla laica verità è dannosa!". Alla faccia della tolleranza!
Infine, lasciata in pace la Madonna, della quale non dovrebbe interessarti nulla (o no?), risparmiati lo sbandierar cifre, perché non fanno più colpo su nessuno. Tutti ne hanno pieni i cassetti di sondaggi, statistiche, boiate simili che vengono lette nei modo più parziali e disparati. Stiamo ai fatti: la piazza è stata fortissima, pacifica, gioiosa e cattolica e voi laicisti ci avete sbattuto il grugno. W la Chiesa! W il Papa!
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